da / 27th aprile, 2017 / Luoghi da visitare / Off

Erede del Teatro Real Borbone, una struttura da oltre quattrocento posti inaugurata nel 1819 e chiusa nel 1927 (a sua volta erede del primo teatro pubblico cittadino, quello settecentesco del Decurionato), il Teatro Comunale del Littorio (questa fu la sua prima denominazione) venne costruito su progetto di Cesare Bazzani e rientra a pieno titolo nella politica di grandi opere perseguita dal regime fascista. I lavori, iniziati nel 1929, terminarono nel 1936.

L’edificio, di pianta quasi trapezoidale, è sorto sul vasto giardino del monastero delle Benedettine, in zona centralissima. Gli eleganti e imponenti prospetti esterni, di chiaro stile neoclassico, s’imposero prepotentemente su corso Garibaldi (la facciata) e sul Giro Esterno (il fianco sinistro), divenendo immediatamente un importante punto di riferimento per la città.

L’interno del monumento è assai raffinato. Al vasto foyer, dai toni caldi e dorati, corrisponde il più ampio e severo ridotto dei palchi (oggi Auditorium), dalle superfici molto ritmate, circondato da spaziosi salottini. La solenne sala all’italiana, dall’ottima acustica, conta cinque ordini, con vasto loggione e grande anfiteatro, e mostra i tratti di un meditato eclettismo che sembra ripercorrere la storia degli edifici teatrali europei dall’antichità classica alla contemporaneità. Dalla grandiosa cupola (dal diametro di m 19,70), che richiama quella del Pantheon romano, pende un gigantesco lampadario di cristallo di Murano, del peso di dieci quintali all’incirca (ditta Venini, 1935). Le decorazioni in stucco e i notevoli dipinti su tela che decorano i diversi ambienti dell’edificio furono realizzati, su istruzione di Bazzani, dall’artista sanseverese Luigi Schingo.

 

Fonte Wikipedia